| | | OFFLINE | Post: 147 | Sesso: Maschile | |
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19/08/2013 16:20 | |
Da Francesco Caracciolo, L'integrazione dell'arcipelago migratorio in Occidente:
"... La promiscuità di tanti individui della più diversa provenienza e gli inconvenienti che provoca fanno nascere negli ospitanti il dubbio di trovarsi ancora nella terra dei propri avi, nel paese in cui sono nati e cresciuti ...
... Tra il quarto e il quinto secolo Roma e l’Italia erano divenute la parodia di quello che erano state quando ancora la promiscuità e lo sconvolgimento non si erano consolidati, non erano divenuti tessuto sociale. La società e le sue caotiche istituzioni erano irriconoscibili. Nella società erano prevalsi caratteri e modi di vivere e di sentire degli innumerevoli immigrati e dei loro discendenti che..., nonostante l’integrazione formale, erano rimasti sostanzialmente estranei a una nuova identità e a un nuovo modo di sentirsi parte dell’insieme. Si era formata una società ibrida, senza carattere, senza ideali e senza punti fermi di riferimento; una società che era il risultato del miscuglio di innumerevoli individui di razze, di costumi, di tradizioni, di modi di vivere più diversi e opposti, che hanno loro impedito di integrarsi sostanzialmente. ..." - Francesco Caracciolo, L'integrazione dell'arcipelago migratorio in Occidente www.lulu.com/shop/francesco-caracciolo/lintegrazione-dellarcipelago-migratorio-in-occidente/paperback/product-20477... - www.francescocaracciolo.it www.francescocaracciolo.it |
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