"...La crescente presenza di immigrati
monoteisti ed esclusivisti nell’Occidente
democratico e liberale e specialmente
nei paesi dell’Europa occidentale
può produrre nei prossimi decenni
del duemila effetti ancor più sconvolgenti
di quelli che ovunque ha prodotto
in passato. Alcuni segni di questi
effetti si vanno già rivelando qua e là.
Uno di essi è l’insistenza con cui immigrati
musulmani, cittadini europei da molti
anni, formalmente integrati e con un lavoro
e un reddito, pretendono di tenere segregate
le donne e di imporre loro mariti correligionari.
Un altro è la presunzione di molte donne
musulmane, anche se nate in Occidente,
di continuare a nascondersi sotto lugubri
indumenti, fino a rendere irriconoscibili
i propri connotati; e di continuare a circolare
così ammantate e a frequentare scuole
pubbliche, violando ogni divieto,
trasgredendo norme vigenti e contrastando
il costume esistente. Un altro è la ferocia
con cui musulmani integrati formalmente, con
lavoro e reddito, puniscono anche con la morte
quanti influenzano il dissenso dal loro credo o
esprimono critiche o fanno qualche obiezione al
contenuto dei versetti del loro libro sacro
o qualche allusione al suo autore. Un altro
segno è l’estrema sicurezza con cui in migliaia
occupano suoli pubblici nel bel mezzo di città,
intralciando spesso il traffico e indisponendo
i passanti, per genuflettersi...":
da L'integrazione dell'arcipelago migratorio in Occidente,
libro di FRANCESCO CARACCIOLO.
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