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Disoccupati e immigrati in Italia

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2015 08:07
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Sesso: Maschile
28/01/2015 08:07

"...Quando in Italia e in altri Paesi occidentali
si verificano contrasti tra immigrati
e autoctoni, politici, cronisti e benpensanti
disapprovano le illegalità e le violenze degli uni
e le reazioni degli altri. Nessuno cerca di scoprire
le cause e i precedenti di quei contrasti. È opportuno
indicare un caso. All’inizio del 2010, in
Italia, un politico di rilievo si sofferma su alcuni
scontri violenti avvenuti in quei giorni tra centinaia
di immigrati africani e abitanti di una cittadina
calabrese. Se gli italiani – egli osserva –
rifuggono da certi lavori, come quello di raccogliere
le arance, e impiegano gli immigrati a fare
quello che essi non vogliono fare, devono assicurare
a quella gente un’esistenza dignitosa o,
quantomeno, vivibile. Per primi i politici devono
fare questo, salvo a non volere andare essi
stessi a raccogliere le arance che nessuno raccoglie.
Questo discorso e queste osservazioni dell’eminente
politico sono ineccepibili, ma partono
da un punto posto a metà strada. Si basano
sulla constatazione che gli italiani, e in particolare
gli abitanti della cittadina calabrese, non si
sottopongono alla fatica di raccogliere le arance,
come se fosse del tutto normale rifuggire da certi
lavori.
Il politico dà per scontato tutto questo e su
di esso fonda il suo discorso.
Prima di porre a base del suo discorso la
constatazione che nessuno vuole sottoporsi alla
fatica e fare lavori pesanti e non graditi, sarebbe
utile che il politico si ponesse qualche domanda.
Perché gli italiani e gli occidentali considerano
inappetibili e pesanti alcuni lavori e i
calabresi non vogliono più raccogliere le
arance? Perché, invece di importare immigrati
che sconvolgono e sovrappopolano l’Italia e
l’Occidente, non si trova il modo di indurre gli
italiani e gli occidentali a smettere di fare i disoccupati
di professione e a tornare a sottoporsi
alla fatica e a svolgere lavori che considerano
inappetibili e pesanti?
A queste e ad altre domande del genere si
cerca di dare risposte..."

da Mali estremi,
libro di FRANCESCO CARACCIOLO.

www.francescocaracciolo.it
www.ilmiolibro.it
www.inmondadori.it (ebook)
www.lafeltrinelli.it
www.lulu.com
www.francescocaracciolo.it
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