".......C’è pertanto da temere
che i progetti di distruzione
e lo sconvolgimento che può
produrre la crescita numerica
degli immigrati musulmani
formalmente integrati in Italia
e in Occidente, possano
annientare le conquiste che
tanto sudore, tanto sangue
e tanti sacrifici e lotte sono
costati agli antenati degli
italiani e degli occidentali,
agli artefici dei progressi e del
benessere di cui beneficiano
anche tanti potenziali distruttori.
L’aumento del numero
di moschee e di centri islamici
e le pretese di aprire altre
scuole e di mantenere costumi
in contrasto con le leggi e con
l’ordine pubblico, sono evidenti
segni della nascita di un nuovo
mondo di rapporti sociali. Sono
segni della lenta formazione
di una società in cui l’avanzata
della civiltà musulmana avrà
conquistato pacificamente la
corrotta, secondo loro, e
decadente civiltà dei crociati,
le sue istituzioni e la sua religione.
Avrà compiuto la missione da loro
tanto auspicata di convertire
gli infedeli....":
da L'integrazione dell'arcipelago migratorio in Occidente,
libro di Francesco Caracciolo.
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