"...Per rendere possibile l’integrazione degli immigrati
– secondo tanti pensatori – gli europei dovrebbero
dunque fornire loro casa, protezione sociale,
scuola, lavoro e libertà di esprimere le proprie
identità individuali e il proprio modo di vivere.
Dovrebbero intendere altrimenti la propria identità
nazionale per non indisporre i nuovi arrivati e i
loro figli e per non urtare la loro suscettibilità.
Dovrebbero mutare tutto ciò che li lega alle proprie
radici sentimentali e culturali; e dovrebbero farlo in
casa propria, costruita con i mattoni di quella identità
nazionale e di quella civiltà e ora invasa da milioni
di individui carichi del loro retaggio di
identità, di tradizioni, di culture e di religioni
spesso inconciliabili con quelle esistenti.
Gli immigrati e i loro intellettuali spiegano...":
da
Come muore una civiltà e come sta morendo la nostra,libro di
Francesco Caracciolowww.francescocaracciolo.itwww.ilmiolibro.itwww.feltrinelli.it
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