"La Chiesa difende la loro accoglienza [degli immigrati] e il loro buon trattamento. Pensatori ed economisti, seguiti da un’infinità di politici e di benpensanti, rimproverano all’Occidente e, specialmente, all’Europa di non avere saputo cr
...eare le condizioni idonee ad accogliere, ad assimilare e ad integrare gli immigrati e ad evitare così il ricorso alla violenza e al terrorismo di una parte di loro. Olivier Roy, Francis Fukuyama, Amartya Sen e non pochi politici e intellettuali occidentali condannano specialmente alcuni paesi europei che non hanno saputo far fronte all’irreversibile afflusso di immigrati da assimilare e integrare ed evitare così la loro reazione. Un razionale e liberale trattamento, consistente nella reale uguaglianza e nel riconoscimento dell’identità dei singoli immigrati e non dei gruppi di appartenenza – essi dicono – avrebbe potuto considerarli componenti di un flusso migratorio necessario ma assimilabile, parte integrante da aggiungere individualmente e non come componenti di gruppi estranei e recalcitranti, ma come cittadini a tutti gli effetti.
Nessuno si preoccupa di esaminare gli effetti dell’afflusso e della presenza di milioni di immigrati in Europa e in Occidente. Il loro numero si moltiplica a vista d’occhio e produce incomprensione, attriti, disordini e dissociazione. A nessuno viene in mente di prevedere il sovrappopolamento che possa produrre fra non molto il loro aumento numerico. Ed è raro che qualcuno cerchi di intravedere quale possa essere il futuro della società europea. Sarebbe per lui un azzardo concludere che il protrarsi del processo in atto non può avere altro sbocco che la fine dei paesi occidentali o almeno di quanto hanno realizzato finora. Sono paesi, specie quelli europei, con un territorio angusto e già popolati abbastanza. Non si può pretendere che la loro popolazione continui a crescere numericamente per sostenere la crescita economica che deve mantenerla. Non si può dire neppure che la crescita numerica della loro popolazione possa continuare a trovare sostegno e mantenimento nella crescita economica."
da FRANCESCO CARACCIOLO, Come muore una civiltà e come sta morendo la nostra,
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