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29/09/2013 17:53 | |
Per la Chiesa la crescita economica è protesa a massimizzare il profitto e a soddisfare bisogni materiali, mentre dovrebbe volgersi anche al soddisfacimento di bisogni spirituali e morali dell’uomo. Questi suggerimenti e questi dettami della Chiesa non sono nuovi e, in teoria, sono encomiabili. Ma essi fanno sorgere qualche domanda. Come è possibile, e non si sa come la Chiesa possa volerlo, che la crescita economica, sostenuta anche dai nuovi venuti da accogliere e ospitare senza limiti, produca tanto da soddisfare i bisogni materiali di una popolazione in aumento e in più i bisogni spirituali e morali dell’uomo. È già difficile capire come la crescita economica possa continuare a mantenere, soddisfacendone i bisogni materiali, una popolazione numericamente in aumento in un territorio angusto e in economie limitate. Diventa impossibile capire come, oltre a destinare il reddito al soddisfacimento di bisogni materiali, indissolubilmente connessi con la stessa crescita economica, si possa reperire altro reddito da destinare al soddisfacimento di bisogni spirituali e morali, se non agendo in profondità, modificando e ridimensionando la crescita economica e annullando così, nei diversi paesi avanzati, la necessità di ricorrere all’apporto esterno per sostenerla. [da Mali Estremi pag 42-43]
Da Francesco Caracciolo, Mali estremi, - http://www.lafeltrinelli.it/products/9788891046796/Mali_estremi/Francesco_Caracciolo.html - http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=968584 - http://www.fc123.altervista.it/- https://www.facebook.com/Diffondiamolibri?sk=page_insights#!/Diffondiamolibri- http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=134728 - http://www.francescocaracciolo.it [Modificato da Francesco.Caracciolo 27/10/2013 22:28] www.francescocaracciolo.it |
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