Non sono solo economici, ma anche sociali, gli effetti della crescita economica. Nella maggior parte dei paesi avanzati, la densità demografica è alta, anche se in genere è stazionaria. Alla popolazione autoctona si aggiunge continuamente altra popolazione della più diversa provenienza. Si ha mescolanza di un’infinità di individui e di gruppi diversi tra loro e assai diversi dagli ospitanti. Non è da escludere che l’aggiunta di innumerevoli nuovi venuti di eterogenea origine e cultura operi sul corpo sociale un innesto che prima o poi potrebbe avere risultati imprevisti e provocare un sostanziale rigetto. Per evitare che ciò avvenga, si auspica che si verifichi l’integrazione dei nuovi venuti e si spera che milioni di stranieri si integrino o siano assorbiti e formino un tutt’uno nel corpo sociale, accettando e facendo proprie le istituzioni, le tradizioni e la lingua del paese ospitante. Per scongiurare gli imprevisti ed evitare il rigetto si nutre dunque solo una speranza, una speranza che potrebbe rivelarsi vana. [da Mali Estremi pag 30-31]
- Francesco Caracciolo Mali estremi
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